Capitolo IV
LA TENEREZZA DELLA MADONNA VERSO I CASALESI: I MIRACOLI
3) Gli ex-voto e il tesoro della Vergine Preziosa
Il vescovo aversano Carafa, nella citata visita pastorale del 1629, ci informa già che, dalle pareti dell'antica cappellina, pendevano, in gran quantità, tavolette votive, sia dipinte (che illustravano le circostanze in cui era avvenuto il miracolo) sia d'argento (rappresentanti, come si usava a quel tempo) la parte del corpo guarita per intercessione della Vergine.
Sappiamo pure che, nel 1722, ai tempi di Mons. Innico Caracciolo, vi si trovava anche un calice d'argento, donato alla Vergine dall'E.mo Card. De Luca.
C'erano anche trecce di capelli femminili, offerte come ex-voto, abiti da sposa e da bambini, oggetti di valore come anelli, bracciali, orecchini, collane d’oro, ecc..., tutti offerti in ringraziamento per grazia ricevuta.
Questi oggetti preziosi rappresentavano il tesoro della Vergine Preziosa ed erano custoditi da un apposito tesoriere che ne curava la gestione.
Sappiamo che fino all'anno 1870, il tesoriere, don Nicola Natale aveva l'abitudine di venderli, per integrare il denaro raccolto per le spese della festa di Settembre, il momento più solenne dell'anno, in cui venivano tributati alla Madonna i massimi onori.
In tale anno il Natale consegnò al suo successore don Pasquale Letizia, ben pochi oggetti, dal valore di appena 4 ducati e 70 grammi. Il Letizia, invece, durante i 30 anni in cui fu tesoriere, ne raccolse parecchi, a futura memoria dell'amore del popolo di Casale.
Dal 1900 in poi e fino alla morte, il titolo venne assunto dal Parroco don Michele Natale, forse il più grande diffusore della devozione a M. SS. Preziosa, che ne propagò il culto anche oltre l'Oceano e fondò, in pieno dopoguerra, nel 1925, un istituto per accogliere le orfanelle, intitolato proprio alla Vergine Preziosa. L'istituto, costruito su un fondo donato dallo stesso Parroco Natale che, oltre al denaro derivato dalle offerte dei numerosissimi benefattori, impiegò per l'edificio anche risorse personali, fu una delle glorie di Casal di Principe.
Oltre che Orfanotrofio, l’istituto fu una scuola parificata che comprendeva elementari, medie e superiori e che, per decenni, ha istruito ed educato tante giovani casalesi, mettendole in grado di costruire serenamente il proprio avvenire.
Oggi continua ad offrire la propria opera educativa con la scuola dell’infanzia e la primaria.
LA TENEREZZA DELLA MADONNA VERSO I CASALESI: I MIRACOLI
3) Gli ex-voto e il tesoro della Vergine Preziosa
Il vescovo aversano Carafa, nella citata visita pastorale del 1629, ci informa già che, dalle pareti dell'antica cappellina, pendevano, in gran quantità, tavolette votive, sia dipinte (che illustravano le circostanze in cui era avvenuto il miracolo) sia d'argento (rappresentanti, come si usava a quel tempo) la parte del corpo guarita per intercessione della Vergine.
Sappiamo pure che, nel 1722, ai tempi di Mons. Innico Caracciolo, vi si trovava anche un calice d'argento, donato alla Vergine dall'E.mo Card. De Luca.
C'erano anche trecce di capelli femminili, offerte come ex-voto, abiti da sposa e da bambini, oggetti di valore come anelli, bracciali, orecchini, collane d’oro, ecc..., tutti offerti in ringraziamento per grazia ricevuta.
Questi oggetti preziosi rappresentavano il tesoro della Vergine Preziosa ed erano custoditi da un apposito tesoriere che ne curava la gestione.
Sappiamo che fino all'anno 1870, il tesoriere, don Nicola Natale aveva l'abitudine di venderli, per integrare il denaro raccolto per le spese della festa di Settembre, il momento più solenne dell'anno, in cui venivano tributati alla Madonna i massimi onori.
In tale anno il Natale consegnò al suo successore don Pasquale Letizia, ben pochi oggetti, dal valore di appena 4 ducati e 70 grammi. Il Letizia, invece, durante i 30 anni in cui fu tesoriere, ne raccolse parecchi, a futura memoria dell'amore del popolo di Casale.
Dal 1900 in poi e fino alla morte, il titolo venne assunto dal Parroco don Michele Natale, forse il più grande diffusore della devozione a M. SS. Preziosa, che ne propagò il culto anche oltre l'Oceano e fondò, in pieno dopoguerra, nel 1925, un istituto per accogliere le orfanelle, intitolato proprio alla Vergine Preziosa. L'istituto, costruito su un fondo donato dallo stesso Parroco Natale che, oltre al denaro derivato dalle offerte dei numerosissimi benefattori, impiegò per l'edificio anche risorse personali, fu una delle glorie di Casal di Principe.
Oltre che Orfanotrofio, l’istituto fu una scuola parificata che comprendeva elementari, medie e superiori e che, per decenni, ha istruito ed educato tante giovani casalesi, mettendole in grado di costruire serenamente il proprio avvenire.
Oggi continua ad offrire la propria opera educativa con la scuola dell’infanzia e la primaria.