Istituto Religioso Sant'Anna

ISTITUTO SANT’ANNA
                  (1889)

L’Istituto religioso delle figlie di Sant’Anna risale al marzo 1889 e sorse come asilo infantile per fornire assistenza ai  figli dei contadini, permettendo così ai genitori di lavorare nei campi senza essere costretti a portarli con loro.
All’inizio l’istituto fu ospitato in una piccola casa di via Matteotti, donata dalla signora Maria Margherita Gagliardi, che composta da soli tre vani, ospitava principalmente bambini provenienti da famiglie umili e disagiate.
Ben presto, però, la cerchia si allargò e i bambini da accogliere non furono più solo i disagiati ma anche quelli abbienti, perché tutte le famiglie avevano ormai capito che le suore fornivano un’ottima educazione non solo cristiana ma anche umana e civile.
Fa fede, a quanto detto, una Delibera Comunale del 1933 in cui l’Amministrazione si faceva carico di un sussidio annuale di £ 3600 a tempo indeterminato per evitare che l’asilo smettesse di funzionare, il che sarebbe risultato una grave perdita per il paese .Così leggiamo nel libro delle delibere “ Considerato che da circa mezzo secolo, per conto dell’Associazione religiosa delle suore Figlie di S.Anna, funziona in Albanova (era il periodo fascista!) l’Asilo infantile S. Anna che desta l’ammirazione generale e rappresenta l’unica istituzione del luogo degna di incoraggiamento per il bene che fa, per l’ordine e la disciplina che la governa, per la nota di candore e di riposante bellezza tra le molte cose brutte che qui si notano, considerato che il Comune avrebbe una grave perdita, qualora l’asilo cessasse di funzionare, concede un sussidio annuale di 3600 lire a tempo indeterminato con l’obbligo, da parte di questo istituto, di accogliere gratuitamente, fino a 20 bambini appartenenti alle famiglie povere del Comune”
Con la presenza sempre più folta di alunni, l’Istituto dovette essere ampliato e ciò fu possibile grazie all’acquisto, da parte delle suore, di altro suolo che permise di costruire l’attuale edificio  che cominciò ad ospitare non solo l’asilo, ma anche un corso di scuola elementare.
La signora S. P. (1928) racconta di aver frequentato la scuola elementare presso l’Istituto negli anni 1936/37 . La Superiora era allora suor A. Ilaria Muscio e le insegnanti erano suor A. Francesca, Suor A. Giulia e suor A. Zelmina, la quale teneva anche un corso di pianoforte ( per le famiglie che lo richiedevano). La retta era di 110 lire al mese per la frequenza scolastica e il corso di piano. I bambini frequentavano la scuola mattina e  pomeriggio. Il pranzo veniva portato da casa con il “cestino”.

L’Istituto, dagli anni ’40, si  dotò anche di un eccellente laboratorio di ricamo e cucito, in cui le ragazze di buona famiglia imparavano (a pagamento) l’arte dell’ago e del filo e preparavano il corredo che sarebbe servito per il loro matrimonio.
Un ricordo particolare merita, al riguardo, la responsabile del laboratorio: Suor Giovanna che ha istruito intere generazioni femminili casalesi, permettendo lavori di grande finezza da parte delle sue allieve. Mia madre, che aveva frequentato quel laboratorio, raccontava sempre un episodio che esemplificava la cura e l’attenzione richiesta nello svolgimento dei  lavori. Diceva che, insieme con lei, che era ragazzina e apprendeva i primi rudimenti del ricamo, c’erano giovani che preparavano il corredo. Un giorno una di queste  ricamava un lenzuolo e aveva quasi completato la parte centrale (molto ampia e complessa) quando suor Giovanna, interve
nuta per controllare il lavoro, notò alcuni punti “imperfetti” proprio nel mezzo. Ordinò alla ragazza di scucire tutto senza indugio. La stessa iniziò a protestare dicendo che non aveva alcuna intenzione di scucire, che aveva lavorato giorni e giorni  e che, alla fine, il lenzuolo era  suo e per lei andava bene così!
Fu immediatamente convocata la mamma della giovane che, giunta sul posto,  sollecitò la figlia ad obbedire prontamente e a  chiedere scusa all’insegnante per aver protestato e indugiato.
Nel pieno degli anni ’70 il laboratorio fu chiuso perché ormai c’era la scuola dell’obbligo e il laboratorio di ricamo non aveva più attrattiva; continuò a funzionare ancora per qualche anno come laboratorio di taglio e cucito ma anch’esso smise di funzionare verso la metà degli anni Ottanta.
L’Istituto, però, continua la sua opera con l’asilo, la scuola elementare, campi estivi per i bambini ed altre attività che ne fanno, ancora oggi,  un vanto per il nostro  paese.