L’EPOCA REPUBBLICANA
Terminato il periodo fascista e la guerra, l'epoca repubblicana (anni “50) diede un notevole impulso ed incremento alla scuola che, da quel momento, cominciò a diventare "scuola di massa”. In verità, già la Riforma Gentile (1923) prevedeva una scuola frequentata da tutti gli aventi diritto in base all'anno di nascita con obbligo dello studio fino a 14 anni di età (scuola materna, scuola elementare, scuola media inferiore) ma questo era stato disatteso nella maggioranza dei casi fino al dopoguerra.
Scuola elementare (primaria)
Anche a Casal di Principe ,sul finire degli anni Cinquanta, ci fu una sterzata in fatto di scuola. Furono costruiti i primi edifici scolastici, anche se alcuni annosi problemi (locali privati adibiti a scuola e dispersione scolastica ) continuarono a sussistere.
Nel 1956 il Comune acquistò dal signor Coppola Domenico un pezzo di terreno nella zona “Larina” (attuale via De Amicis) e iniziò la costruzione di un edificio scolastico. Nel 1959 ci fu l’acquisto di un secondo appezzamento adiacente (dal proprietario Coppola Nicola) e si procedette a completare la costruzione di una scuola elementare denominata “plesso Isonzo” (attuale “plesso don Diana”).
Essa era (ed è tuttora) composta da un ampio spazio esterno e da un edificio a piano rialzato con due padiglioni che ospitano 11 aule .
Solo nel 2001 è stato aggiunto un corpo di fabbrica adiacente con 4 sezioni di scuola materna.
L’istituto è sfornito di palestra, sala docenti e laboratori per attività didattiche e integrative.
foto plesso don Diana
Sempre sul finire degli anni Cinquanta, fu iniziata la costruzione di un’altra scuola elementare, in via Parroco Gagliardi (zona Villa) denominata “Spirito Santo” che constava di due padiglioni con 12 aule ( unico piano rialzato) e di un ampio cortile.
Nei due padiglioni il noto artista giuglianese Francesco Iodice scolpì quattro bassorilievi (datati 1961) raffiguranti : la scuola, il lavoro agricolo e altro.
oggetto di recenti studi da parte del Ministero dei beni culturali ( foto bassorilievi)
L’incremento demografico del paese, in pochi anni, rese insufficienti le aule dei due istituti e così, continuarono ad essere adibite a scuola case private (sempre troppo anguste e non idonee ad ospitare bambini in età scolare) che costituivano plessi distaccati dipendenti dal Circolo didattico.
Negli anni “70 ( nel 1971 furono stanziati i fondi) si pensò, quindi, di costruire un’altra scuola elementare. Fu edificato il plesso Dante, sito in via Omero (angolo C/so Dante) un’ampia struttura per ospitare la scuola elementare e materna e fu istituito un II Circolo didattico che comprendeva anche il “plesso Isonzo”.
Il plesso “Dante” si compone di quattro ampi padiglioni (due a piano rialzato e due al primo piano) per un totale di 24 aule scolastiche, una palestra, sala riunioni, uffici, vari laboratori oltre ad un ampio spazio verde ed un piccolo anfiteatro all’esterno.
Foto plesso Dante
Purtroppo, anche questa costruzione non risolse il problema dell’edilizia scolastica, (visto il boom demografico) e, fino agli anni Ottanta-Novanta, continuarono a funzionare vari plessi di scuola elementare situati in abitazioni private .Molte docenti ricordano che : uno era ubicato in via Torre, un altro in via Fiume, un altro in via Baldascino (angolo via delle Rose), un altro sul corso Umberto I e un altro ancora in via Parroco Gagliardi. Nel 1994 vari plessi furono chiusi dal sindaco Renato Natale per le pessime condizioni strutturali ed igienico sanitarie (furono istituiti doppi turni negli edifici scolastici) ma ripresero ben presto a funzionare.
Negli anni 2000/2010 l’istituto Spirito Santo fu ampliato con sopraelevazioni e costruzioni laterali ( in questo modo sono stati eliminati tutti i plessi privati che da esso dipendevano per quanto concerne le scuole elementari).
Al momento il plesso si compone di 31 aule, una palestra, una piccola biblioteca e una sala multimediale.
(foto plesso Spirito Santo)
Scuola Media (secondaria I grado)
Sempre nei primi anni “60 (1962/”63) in via Cavour, fu costruita anche una scuola Media denominata “Scuola Media Unificata Benedetto Croce” (1961/62), in seguito alla riforma scolastica del 31 Dicembre 1962 ( legge n° 1859) che aboliva la distinzione tra scuole di avviamento professionale e scuole medie. La scuola di avviamento professionale, a Casal di Principe, era stata ad indirizzo agrario (vista la vocazione agricola del territorio) ed era stata ubicata per diversi anni nella sede del Comune, in via Matteotti.
La Scuola Media Statale “B. Croce” dal 1963, anno d’inizio del suo funzionamento, ad oggi ha subito notevoli ampliamenti di aule (al momento 24 più segreteria, sala docenti…) apparati sportivi ( palestra, campo di pallavolo, calcetto e basket) e diversi laboratori: informatica, ceramica, scienze ...
(Foto Benedetto Croce)
Negli anni “80, in seguito all’aumento della popolazione scolastica, fu istituita una seconda scuola media statale, la “Dante Alighieri”, localizzata in una struttura privata, dove è rimasta fino al 2007 quando è stata spostata in un bene confiscato alla camorra, in via Back . Essa è composta da 16 aule, due laboratori e, nel 2016 è stata costruita una palestra.
(foto Dante Alighieri)
Scuola materna (infanzia)
L'attuale scuola dell'infanzia o materna ( che trova le sue origini negli enti assistenzialistici promossi dagli Ordini religiosi, dai Comuni o dai privati e nella riforma Gentile del 1923 ) fu istituita a livello statale solo nel 1968 con la legge 444 e con la pubblicazione degli Orientamenti del 1969 che la uniformarono a livello nazionale.
A Casal di Principe le scuole materne statali sono state a lungo ospitate in case private, problema non ancora del tutto eliminato per quel che concerne le scuole materne dipendenti dall’Istituto comprensivo “Spirito Santo”. Le stesse, suddivise in due plessi, “Spirito Santo” e “Parroco Gagliardi” sono state, per moltissimi anni, ospitate in fabbricati privati.
Dal gennaio 2016 il plesso “Parroco Gagliardi” è distaccato al plesso Dante ( C/so Dante) dove sono state reperite aule non utilizzate e, per il plesso “Spirito Santo”, si sta adeguando un bene confiscato alla camorra sito in via Valle d’Aosta.
Nella speranza che la nuova scuola materna, che sarà ubicata in via Toscana, su un terreno confiscato alla camorra e già intitolata a “Salvatore Nuvoletta”( il carabiniere ucciso dalla camorra nel 1982) venga presto realizzata. La costruzione della stessa ha subito rallentamenti per svariate questioni burocratiche ma si attende l’inizio dei lavori.
Questo permetterebbe di eliminare, in via definitiva, il secolare problema dell’utilizzo di locali privati come sedi scolastiche.
Un problema durato troppo a lungo e che avrebbe avuto bisogno di un’attenzione e di un impegno maggiori da parte delle amministrazioni che si sono avvicendate negli ultimi trent’anni nel nostro paese, non escluse quelle prefettizie, anche in considerazioni dell’enorme dispendio di denaro pubblico per sostenere fitti passivi ( circa 2.000.000 di euro solo negli ultimi venti anni!)
Al momento le varie istituzioni scolastiche di cui si è parlato sono raggruppate in due Istituti comprensivi:
Istituto Comprensivo “Don Giuseppe Diana” che comprende tre plessi:
1. “Dante “ via Omero (infanzia e primaria)
2. “don Diana” via De Amicis (infanzia e primaria)
3. “Benedetto Croce” via Cavour (secondaria di I grado)
Istituto Comprensivo “Spirito Santo” che comprende quattro plessi:
1. “Spirito Santo” via Parroco Gagliardi (primaria)
2. “Dante Alighieri “ via Back (secondaria I grado)
3. “Parroco Gagliardi” Struttura privata fino al 2015 /attualmente al plesso Dante (infanzia)
4. “Spirito Santo” Attualmente ancora in casa privata (infanzia)