il tempo e la memoria
Casal di Principe e il Novecento

Clicca per entrare nel sito Web........,,...... .....work in progress...

Il sito web che vi apprestate ad esplorare è il frutto di uno straordinario lavoro di squadra, che, grazie alla guida sapiente e qualificata dell'assessore Marisa Diana, ha coinvolto competenze, capacità e conoscenze assai diverse tra loro; ma soprattutto c'è stata e c'è tanta passione: effetto benefico di un grande amore per la propria terra. Sono stati raccolti con pazienza e perseveranza, documenti, testimonianze ed immagini. Tutto ciò con il preciso obiettivo di ricostruire storia e memoria organizzate in sito Web, creato con professionalità da Pasquale Corvino. Un contenitore multimediale che si caratterizza per la struttura tanto chiara quanto intelligente, tale da permettere a chiunque di leggere quello che più interessa, dalle ricette ai contranomi, dalla storia di eroi di guerra alle colture e alle tradizioni, con estrema semplicità e duttilità.
E ‘decisamente un “lavoro in progress”, che dunque sarà ulteriormente implementato ed arricchito con i contributi di chi visiterà il sito e vorrà aggiungere aneddoti, ricordi, antiche fotografie, ecc.ecc.
IL recupero della propria storia e delle proprie tradizioni serve ad un popolo per recuperare la propria identità, per riconoscersi in un comune sentire, dando forza, in questo modo, a quel complesso sistema di valori locali in grado di dare stabilità alle relazioni e il giusto spazio etico ai propri comportamenti. Un popolo senza storia e senza memoria e’ un popolo destinato alla disgregazione e indifeso contro l'infiltrazione di comportamenti deviati. Ecco perché ritengo che abbiamo accumulato un debito enorme verso tutti coloro che hanno partecipato a questo lavoro: con il loro impegno hanno dato un contributo fondamentale alla ricostruzione della nostra comunità.
Certo, la nostra, come le storie di altri popoli, ha in sé, insieme a “fatti positivi”, anche tante “storie” negative che non dobbiamo nascondere e negare. E’ indubbio che questa terra ha ospitato pericolose organizzazioni criminali che tanto male hanno inflitto alla nostra gente, e questo noi non dobbiamo mai dimenticarlo, soprattutto per evitare che succeda di nuovo. Ma bisogna, nel contempo, ricordare anche le tante storie positive: gli eroismi dei nostri militari in tante guerre, il generoso tributo di sangue di chi si è opposto alla criminalità guadagnandosi con la vita medaglie al valor civile, e così anche i quotidiani atti eroici di tanta gente semplice che ha avuto il coraggio di restare qui anche nei periodi più difficili, continuando a lavorare in modo onesto, senza cedere alle lusinghe del potere criminale e di una struttura economica e politica deviata.
Ma un popolo è fatto anche di ciò che mangia, delle sue tradizioni, delle sue credenze e i suoi miti. Scopriamo così un mondo contadino, aperto alle novità tecnologiche, una comunità estroversa e creativa che si riconosce con soprannomi parecchio fantasiosi e non rinuncia, per nulla al mondo, ai cibi dei nonni, ai proverbi e ai saggi detti in quel dialetto strettissimo che ha caratteristiche proprie e lo rende diverso dalle tante altre parlate della Campania: quasi una lingua, con una propria specificità e propri fonemi antichissimi che si perdono nella notte dei tempi.
Ho navigato il sito con grande interesse ed invito tutti a farlo, sicuro che ne riceverete un robusto rafforzamento del senso identitario, quell'amor collettivo che vi farà sentire ancora più orgogliosi di essere casalesi.

Renato Natale
Sindaco di Casal di Principe

 
archivio@il900casalese.it