Mosca è il nome comune con cui si indica un generico insetto dell'ordine dei Ditteri che nell'immaginario collettivo presenta alcune caratteristiche di ordine morfologico ed etologico. L'uso di questo nome fa riferimento, in contesti differenti, a diverse accezioni e non è possibile indicare una rigorosa definizione del nome comune su base esclusivamente tassonomica.
Antonomasia
Per antonomasia si associa il nome di mosca alla "mosca domestica" (Musca domestica), dittero cosmopolita e ubiquitario, comune in tutti gli ambienti frequentati dall'Uomo, aperti o chiusi. La stretta relazione di commensalismo che lega la mosca domestica all'uomo ne rende familiare sia l'aspetto esteriore sia il comportamento. Per estensione si tende spesso ad associare il termine "mosca" a qualsiasi dittero che più o meno vagamente possa ricordare la mosca domestica nel comportamento e, soprattutto, nell'aspetto.
Accezione comune
Nel linguaggio comune l'uso appropriato del termine è correlato alla capacità di percepire in modo consapevole le differenze morfologiche ed etologiche che intercorrono tra la mosca domestica e un qualsiasi altro dittero. Gli stessi esperti, almeno nel linguaggio informale, indicano con il nome di mosca non solo la specie Musca domestica, ma anche le specie del genere Musca e, per estensione, quelle della famiglia Muscidae. L'uso frequente di questa estensione, fra gli specialisti, comporta la necessità di aggiungere l'aggettivo "domestico" quando in genere si fa specifico riferimento alla M. domestica.
Nei profani la capacità di percepire le specificità morfologiche ed etologiche nell'ambito dei ditteri si riduce e aumentano perciò i contesti in cui il termine "mosca" è usato in senso esteso e più o meno inappropriato, fino a comprendere tutti i ditteri che, per vaga somiglianza e per dimensioni, ricordano la mosca domestica. A rigore in questi casi il termine è sinonimo di "dittero muscoide" e fa riferimento ad un qualsiasi dittero che nell'immediata percezione non è riconducibile ad una zanzara o ad un moscerino o che comunque non presenta particolari specificità morfologiche. Per esempio la percezione di una marcata differenza delle dimensioni comporta l'uso comune del termine moscone per indicare i ditteri muscoidi di grandi dimensioni, come i Sarcofagidi, e l'uso comune del termine moscerino per indicare non solo i Nematoceri, ma anche i ditteri muscoidi di piccole dimensioni come per esempio i Drosofilidi. La percezione di marcate differenze nella pigmentazione comporta differenti approcci. Per esempio l'aposematismo e l'etologia che caratterizzano i Sirfidi difficilmente li porta ad essere associati alla mosca propriamente detta, pur avendo molte specie un aspetto muscoide, poiché ad un'osservazione non attenta sono facilmente scambiati dagli inesperti per imenotteri apoidei. Al contrario nel caso delle Lucilia (Diptera: Calliphoridae), la percezione della morfologia prevale su quella cromatica nonostante i caratteristici colori metallici le rendano facilmente riconoscibili; infatti questi insetti sono associati alle mosche e nel linguaggio comune ci si limita per lo più ad aggiungere un aggettivo che specifica il colore.